transformation

Prima tras/formare, poi per/formare

Tornare ad essere chi non siamo mai stati. Questo per noi è trasformarsi.

Concepiamo il cambiamento organizzativo come un processo complesso di riscoperta e riconoscimento. Rivedersi sotto una nuova luce, senza dimenticarsi della propria identità, della propria storia, dei propri valori.

Tre parole d’ordine:

  1. Cultura organizzativa. In cosa crediamo? Perché facciamo quello che facciamo? Per cambiare serve prima di tutto mettere discussione il proprio schema di assunti fondamentali.
  2. Cambio di paradigma. Se stiamo insieme, ci sarà un perché. Cambiare significa individuare nuove regole del gioco, nuove regole per co-nvivere e co-llaborare.
  3. Tecnologie. Come facciamo quello che facciamo? Tecnologie, non strumenti, ma modi di fare come fonte stessa di (ri-)organizzazione.

La diffusione del lavoro da remoto l’ha dimostrato in modo evidente: niente corsie preferenziali, pezze o soluzioni preconfezionate. Definiamo insieme gli obiettivi, concordiamo la strategia e il percorso di intervento.

Le scorciatoie a volte servono, noi preferiamo i risultati duraturi.

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