Tornare ad essere chi non siamo mai stati. Questo per noi è trasformarsi.
Concepiamo il cambiamento organizzativo come un processo complesso di riscoperta e riconoscimento. Rivedersi sotto una nuova luce, senza dimenticarsi della propria identità, della propria storia, dei propri valori.
Tre parole d’ordine:
- Cultura organizzativa. In cosa crediamo? Perché facciamo quello che facciamo? Per cambiare serve prima di tutto mettere discussione il proprio schema di assunti fondamentali.
- Cambio di paradigma. Se stiamo insieme, ci sarà un perché. Cambiare significa individuare nuove regole del gioco, nuove regole per co-nvivere e co-llaborare.
- Tecnologie. Come facciamo quello che facciamo? Tecnologie, non strumenti, ma modi di fare come fonte stessa di (ri-)organizzazione.
La diffusione del lavoro da remoto l’ha dimostrato in modo evidente: niente corsie preferenziali, pezze o soluzioni preconfezionate. Definiamo insieme gli obiettivi, concordiamo la strategia e il percorso di intervento.
Le scorciatoie a volte servono, noi preferiamo i risultati duraturi.